Leonhart Dream Fantasy (Final Fantasy, Kingdom Hearts, Anime, Manga, Video, e molto altro ancora!!)

L’ULTIMA LUCE NEL BUIO DEL CUORE DI PIETRA - PROLOGO, Itallian Fan Fiction

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Ion_Leonhart97
view post Posted on 7/5/2013, 19:17




Ore 6.15 del mattino. Al Garden di Balamb sembrava filaretutto liscio finché qualcuno non bussò alla mia porta.

-Squal apri!!

Ero ancora mezzo addormentato e mi alzai dal letto a fatica e mi diressi versola porta, appena la aprii una ragazza si buttò dentro la mia camera quasitravolgendomi.

-Ehm… Ci conosciamo per caso…?

Chiesi guardandola male e richiudendo la porta alle mie spalle. La ragazza siinchinò scusandosi poi mi guardò e sorridendo imbarazzata disse.

-D-Direi di no… Il mio nome è Isabela, sono stato mandata qui da Cid per dirtidi andare subito nel suo ufficio.

Annuì con la testa e riaprii la porta per farla uscire, la ragazza stette fermaper qualche secondo guardandomi poi uscì senza fiatare, chiusi la porta e mivestii mettendomi il solito giubbino nero e i pantaloni dello stesso colore,poi mi infilai le scarpe e mi rialzai dal letto pronto a dirigermi versol’ufficio del preside. Era strano che mi avesse chiamato, non l’aveva mai fattoprima d’ora ma non stetti a pensarci troppo e imboccai la strada per la Hallper poi salire sull’ascensore e andare al terzo piano. Una volta li trovai dueSeeD ad accogliermi e ad aprirmi la porta della presidenza. Dopo averla varcatatrovai Cid pronto ad aspettarmi , dopo aver fatto il solito saluto con la manodestra davanti all’occhio mi sorrise e iniziò a parlare.

-Squall… Ho sentito parlare molto di te in questi ultimi anni, sei qui da 8anni ormai… Quanti anni hai…?

-14 signore…

-Già vero… Venisti qui all’età di 6 anni giusto? Beh credo che ora tu siaabbastanza grande per compiere una missione per conto mio, lo so che non dovreichiederlo a uno studente qualsiasi ma purtroppo ultimamente stiamo avendoparecchi problemi e siamo un po’ a corto di personale. Però tranquillo, nonsarai solo…

La porta alle mie spalle si aprì di nuovo e a varcarla fu’ una giovane ragazzadai lunghi capelli castani e dagli occhi azzurri come il cielo, mi guardòsorridendo, anche se a fatica la riconobbi, era la ragazza che poco prima avevafatto irruzione nella mia stanza, solo che prima ero troppo addormentato enella stanza c’era troppo buio per poterla riconoscere.

-Lei è Isabela, ma credo che tu la conosca già visto che l’ho mandata achiamarti. Dovete andare a Fisherman Horizont… Ci andrete con il treno, una voltaarrivati alla stazione verrete accolti da un soldato di Galbadia che vi porterànella casa del capo del villaggio e…

Prima che Cid finisse di parlare iniziai a parlare io in tono arrogante.

-Galbadia…? No mi dispiace, io non vado dove ci sono quelli…

Mi girai e mi diresse verso l’uscita ma venni fermato da Isabela che mi preseper il braccio

-Squall ti prego…

Cid si avvicinò a me zittendo Isabela e io mi girai poi portai la mano allafronte e scossi la testa.

-La tua missione comprende nel trovare i genitori di Isabela dispersi in unagrotta sottomarina che c’è sotto F.H. Il soldato Galbadiano è in realtà unaspia, un SeeD… Ragazzo, la prossima volta prima di andartene in questo modo ticonverrebbe ascoltare ciò che la gente ha da dirti…

Isabela non disse più nulla.

-Questa ragazza… Non so nemmeno chi è, come pensi che mi possa importarequalcosa di lei…?

Cid scosse la testa e poi la abbassò con espressione quasi delusa e ciò mi fecestare un po’ male…

-Pensa ai tuoi genitori… Tu non li conosci vero? Non sai chi possano essere…Beh, nemmeno questa ragazza lo sa, quindi ti prego Squall, so che a te nonimporta niente di nessuno ma fallo per lei. Per favore Squall fai si che il suodestino sia meno crudele del tuo…

Non dissi una sola parola, guardai Cid poi la ragazza che aveva gli occhilucidi e l’espressione triste ma cercava di non farlo notare. Riportai il miosguardo su Cid e annuì con il capo poi mi girai verso Isabela e le sorrisi perpoi farle cenno con la mano di seguirmi e infine ci dirigemmo entrambi verso l’ascensore.
Era strano, nel sentire Cid parlare dei miei genitori e poi di quelli dellaragazza qualcosa mi aveva colpito dritto al cuore, in quella ragazza vidi me,mi vidi piangere sotto la tettoia della casa della madre. La pioggia cadevalentamente, qualche goccia mi finiva sul volto e sembrava quasi mi lacerasse ilviso, in quel momento volevo solo una cosa… La mia sorellina… Ma lei non c’erae volevo che per Isabela fosse diverso, volevo esserci per lei ora che avevabisogno anche se non la conoscevo bene e non sapevo nemmeno chi ella fosse.Mentre eravamo nell’ascensore lei mi abbracciò ringraziandomi con le lacrimeagli occhi. Io feci altrettanto e le accarezzai la nuca dicendole di staretranquilla, dicendole che avremmo trovato i suoi genitori, ma in realtà sapevouna sola cosa... Sapevo solo che avrei fatto di tutto per trovarli. La grottanon era pericolosa aveva detto Cid mentre me ne andavo, solo che eralabirintica, ma sapevo che se ero motivato da un vero obbiettivo e da un verofine sarei riuscito a trovare la strada giusta.

-Isabela… Te lo prometto, troveremo i tuoi genitori, anche a costo di dare lamia stessa vita, tu non rimarrai sola, non rimarrai sola come me vedrai. Te loprometto Isabela… Te lo prometto…

TO BE CONTINUED…

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